Sulle orme dei monaci scalzi
Non sono pochi gli ordini monastici che adottano nella loro regola i piedi scalzi come segno di penitenza e forse di vicinanza materiale all’esempio di Cristo e dei suoi apostoli, che giravano scalzi o al massimo in sandali.In passato si vedevano spesso per le strade a compiere opere di carità oppure bussare casa per casa a chiedere una moneta o un tozzo di pane per il proprio sostentamento (ordini contemplativi). Ve ne erano altri poi che cercavano di bastare a se stessi attraverso una modesta attività di agricoltura – orti, aromi ed erbe officinali - e allevamento – in particolare di bestie da latte e da uova - all’interno delle mura del proprio convento, che distribuivano i prodotti in eccedenza ai poveri oppure li vendevano per comprare sementi, attrezzi e altre cose utili. Alcuni infine si dedicavano all’evangelizzazione e all’educazione dei più giovani.Fatto sta che in passato si vedevano girare per le strade delle località urbane e rurali, scalzi o al massimo in sandali con qualunque tempo. Le zone in cui abitavano e operavano sono spesso riconoscibili ancora oggi dal nome delle vie.
Basilea (CH): Barfüßerplatz
Berlino (D): Barfusstraße
Castelvecchio (I): via Scalzi
Cesena (I): Via degli Scalzi
Erfurt (D): Barfüßerschule (Scuola degli scalzi)
Göttingen (D): Barfüßerstraße
Lipsia (D): Barfußgäßchen
Marburg (D): Barfüßerstraße
Napoli (I): via Santa Teresa degli Scalzi
Norimberga (D): Barfüßerbier (Birra degli scalzi)
Pisa: via san Michele degli scalzi + piazza san Michele degli scalzi
Toledo (E): Calle Descalzos + Hostal Descalzos
Ulma (D) Barfüßler - Brauhaus (Birreria degli scalzi)
Venezia (I): Ponte degli Scalzi + via Carmelitani scalzi
Zurigo (CH): Barfüssler Bar (Bar dei scalzi)
Verona (I) via degli Scalzi (Carmelitani
Vi sono per contro anche una toponomastica e alcune specialità calzate, che molto facilmente prendono il nome dal cognome Scarpa:
Celle (D): Schuhstraße (it.: via scarpa).
Milano (I): Via Scarpa
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