2000-29-08mondadori - Club dei NatiScalzi

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29 settembre 2000


La tribù dei piedi nudi

Il “nudismo podalico” fa sempre più proseliti.
In nome del comfort, della libertà, dell’ecologia e anche dell’arricchimento spirituale.
di Ivano Sartori


«Fino alle caviglie», spiega Gordon Hlavenka, «sono una persona normale».
In effetti, dalla testa alle caviglie il signor Hlavenka, è vestito di tutto punto. Ma i suoi piedi, senza calzini né scarpe, sono stati recentemente messi a dura prova nella periferia agiata di Chicago. Dopo essere entrato a pie' fermo in una banca, in un supermercato e in un McDonald per acquistare un cheesburger e patatine fritte, un impiegato della catena Val-Mart gli ha sbarrato il passo in questi termini: «Non potete circolare qui dentro senza scarpe, è vietato dalla legge». Il signor Hlavenka gli ha risposto educatamente, senza farsi pestare i piedi, che camminare scalzi è perfettamente legale. «Per questa causa sono pronto a morire», ha dichiarato il signor Hlavenka, a piedi nudi anche nel suo negozio di elettronica. «Di solito non porto le scarpe che per una o due ore la settimana».
La tribù dei "piedi nudi"fa proseliti e guadagna terreno. Sono ormai centinaia a praticare il nudismo podalico nei luoghi più incongrui. In nome del comfort, della libertà, dell'ecologia e anche dell'arricchimento spirituale. L'adrenalina liberata dalla rivolta mette del pepe nella loro vita. E loro, come sommellier imparano a riconoscere e ad apprezzare il suolo al tatto: i sassolini ai bordi della strada, il grani della polvere, il velluto del muschio, la patina dei pavimenti tirati con la cera. Molti vanno a piedi nudi nudi tutto l'anno. Elliott Adams, sindaco di Sharon Springs, nello Stato di New York, va scalzo nei ristoranti, nei musei, nella sua segheria e anche in municipio. «Quando esercito le mie funzioni di sindaco, cerco di mettermi le scarpe», confida Adams, che ha 53 anni e calza il 49, «ma il più delle volte non le porto». Harnen Laibow-Koser, 25 anni, violinista, non indossa scarpe dal 5 maggio di quest'anno. A Manhattan si presenta ai concerti con lo smoking e a piedi nudi. Alice Poe, 21 anni, accompagnata dai suoi due figli di due e tre anni, se ne va a spasso per New York senza scarpe, dalla Quinta Strada allo zoo del Bronx. Quanto al reverendo David Vellelunga, pastore della Chiesa Metodista a Saratoga Springs, prova talmente tanto piacere a camminare a piedi nudi che è così che svolge il suo ministero, matrimoni compresi.
I "piedi-nudisti"non sono però numerosi al punto da lanciare una grande manifestazione del tipo "Un milione di alluci in marcia". Si calcola che non siano più di 100 mila. Ma la Dirty Sole Society, l'Associazione dei Piedi Sporchi, «che aiuta la gente a vivere in un mondo di scarpe», ha attirato nella sua orbita più di 600 persone dai suoi esordi qualche anno fa. Ci sono poi l'associazione Parents for Barefoot Children, dei Genitori dei Bambini Scalzi, e le 17 sezioni dei Barefoot Hikers, Camminatori senza scarpe, di cui fa parte il nostro Adams, sindaco di Sharon Springs: i suoi piedi induriti e callosi si sono inerpicati per le 46 vette dei monti Adirondacks.
Molti sostengono che sia stato un sito Internet a incoraggiare questa gente a gettare le loro scarpe alle ortiche: www.barefooters.org combatte infatti il divieto di guidare a piedi nudi, di entrare nei negozi, nei ristoranti e nei vari locali pubblici senza scarpe (certe società sono arrivate al punto di includere questa proibizione nel loro regolamento interno). Riguardo alle deiezioni canine e ai cocci di vetro, i creatori del sito non hanno che un consiglio da dare: «Fate attenzione a dove mettete i piedi». E ricordano che anche chi si graffia spesso le mani non per questo porta i guanti. Suggeriscono come rispondere alle critiche e danno delle liste di professionisti e commercianti sensibili a questo stile di vita, tra cui un gabinetto dentistico, un'agenzia immobiliare in California e un fabbricante di utensili da birreria in Georgia. Come ha detto il solito Adams: «Grazie a Internet, non siamo più dei casi isolati, né degli extraterrestri».

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