Chindogus


CHINDOGUS La scoperta di ciò di cui il mondo non ha bisogno.

Kenji Kawakami trova ciò che è curioso a una seconda occhiata.
E’ uno scopritore di Chindogu che in giapponese significa una rara apparecchiatura o un attrezzo che ha più funzioni. E il giapponese ne ha già trovate più di 600, fra cui il cavalletto pieghevole per sostenere teste stanche, oppure un supporto portatile per carta igienica per nasi gocciolanti. In molti paesi i Chindogus appartengono perciò alla categoria degli scherzi o degli oggetti d’arte bislacchi, racconta Kawakami. Non gli importa di cosa la gente pensi dei Chindogus. A lui importa la creatività degli inventori. Al contrario: guadagnarci denaro lo ritiene addirittura indecente.
“Ad uno scopritore normale interessa solo fare denaro.
Con il Chindogus viceversa impariamo quanto le nostre idee creative ci possono cambiare ”Kawakama infatti non ha guadagnato denaro seguendo invenzioni strambe anche non con il Chindogus, bensì come autore di libri. “Già da bambino avevo parecchio talento nel mettere insieme modelli d’aerei e altri oggetti complicati” si schernisce Kawakama raccontando l’inizio della sua passione. “Più tardi ho studiato costruzioni aeronautiche, finché ho perso il divertimento e invece aveva partecipato agli scontri di piazza contro il governo. Dopodiché sono approdato al Chindogus”. Chiunque può trovare Chindogus, anche gli europei, chiarisce, dalla sua stanza che per 15 anni è diventata il suo ufficio. Il segreto è il rilassamento e la meditazione silenziosa, che porta spesso a intuizioni e a risultati. Per esempio un ventilatore per le ascelle o il paio d’occhiali con i gocciolatori in mezzo che permettono di far arrivare le gocce di collirio esattamente dove devono finire. Kawakami ha qualcosa nel suo magazzino per quasi ogni tipo e stile di vita.
Gente con la predilezione di camminare scalza apprezzerà le eleganti scarpe da Business senza suola, così come chi non è ancora perfettamente a posto al mattino gradirà il sostegno a ventosa che si applica ai vetri del bus o del metrò o del treno per tener su la testa ciondolante. Ci sono anche scarpe speciali da casa che sono unite dietro a un panno con cui, camminando, si puliscono i pavimenti, o degli occhiali a batteria che davanti proteggono gli occhi dagli spruzzi diretti che si possono verificare mentre si affettano le cipolle, e ai lati hanno due piccoli ventilatori che impediscono alle microparticelle irritanti di succo di cipolla di arrivare agli occhi.
Tutta questa genialità dello spirito scopritore umano, non resta naturalmente inosservata. E’ sorta una associazione di fan del Chindogu e Kenji Kawakami ha fondato perciò una Società di Chindogu. Nel suo statuto sono riportate anche le dieci più importanti regole del Chindogu. In ogni caso ogni Chindogu deve funzionare e anche se, in qualche modo, non ha utilità pratica, e perciò non permette di guadagnare denaro, e deve altresì essere internazionale e deve portare in sé lo spirito dell’anarchia. Cosa meglio di una scarpa senza suola per esprimere il proprio attaccamento al suolo e rifiutare le costose suole studiate dalle multinazionali che hanno posizione dominante nella costruzione di accessori sportivi?