La Notte di Natale
25 dicembre 2000
A causa della neve ho trascorso la notte di Natale a Torino.
Dopo la Messa di mezzanotte ho preso la macchina fotografica, il cavalletto, mi sono tolto le calze e sono partito per fare qualche foto. Per attraversare i giardini Reali mi sono tolto anche le scarpe, così da fare una camminata sui 3 cm di neve soffice appena caduta. A causa del traffico ancora intenso e della gente ancora in giro, in Piazza Castello ho rimesso le scarpe, e sono andato a fare qualche fotografia notturna con neve. Poi, al ritorno ho ripreso la strada dei Giardini Reali e, nuovamente, mi sono fatto una passeggiata a piedi nudi sulla neve. Ci sono rimasto più a lungo, facendo tutto il giro completo e passando anche nei vialetti centrali.
C'era pochissima gente e comunque passava lungo la strada che attraversa i giardini o aspettava il tram sulla banchina.
Dubito che all'oscurità e con la neve che cadeva qualcuno possa essersi accorto che tenevo le scarpe in mano. Dopo un quarto d'ora (più i cinque minuti dell'andata) sono rientrato in casa anche perché il sonno cominciava a farsi sentire. La suola dei miei piedi era di un rosa intenso, sintomo di una buona circolazione e liscia e pulita. La neve ha un potere detergente incredibile, anche perché i microcristalli di ghiaccio spazzano bene tutte le impurità della pelle, prima di sciogliersi. Un buon inizio d'inverno. Dopo qualche anno di scarse precipitazioni nevose non ero nemmeno più sicuro di come avrebbero reagito le mie estremità.