A Piombino
da Grand Choeur
20 agosto
Eravamo in cinque: oltre a me c'erano Michele, William, Elisa (alla prima volta) e Guia, che finora era stata un po' timorosa e ci aveva sempre seguiti calzata e questa volta ha voluto provare anche lei, fra l'altro godendosela oltre ogni aspettativa e dimostrandosi tosta.
Siamo partiti dalla piazzetta di Cittadella, dove c'è l'omonima chiesina e il museo archeologico e siamo scesi poi lungo la scalinata fino a Marina, abbiamo rinfrescato i piedi nelle fonti e poi siamo risaliti fino alla nostra piazza protesa nel mare (Piazza Bovio).
Abbiamo continuato lungomare fino ad una stradina sterrata che ha messo a dura prova l'aderenza delle suole, essendo in discesa ripidissima. Siamo poi risaliti dalla strada normale fino al castello e poi facendo alcuni giri per il centro storico, passando nel corso e risalendo al punto di partenza.
Abbiamo poi accompagnato Elisa per un tratto di strada e ad un incrocio ci siamo salutati. Lei si è avviata verso casa sua, distante ancora circa 400 m. (da sola, a piedi e scalza!) e ripromettendosi per una prossima volta di coinvolgere anche la figlia; noi siamo invece andati a cena al vicino ristorante cinese.
All'arrivo, una scena comica che sarebbe stata da filmare: siamo entrati e, neanche a farlo apposta, c'erano due ragazzine che scorrazzavano scalze. I genitori stavano iniziando a rimbrottarle perché erano scalze, quando siamo entrati noi quattro, alché si sono ammutoliti per evitare una clamorosa figura di [papparappappà].
Finita la cena, siamo passati nel parco della piazza antistante, dove era la famiglia di prima, con le ragazzine nuovamente scalze.
Ci saranno sicuramente sviluppi. Al mio ritorno dalle ferie studieremo con Michele un percorso "da allenamento" misto cittadino-campestre che possa essere preso come riferimento per l'irrobustimento delle suole sia nostro che, soprattutto, dei nuovi.
(Grand Choeur)
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